L’ormai noto schema Ponzi rappresenta una delle truffe più diffuse. Dopo il primo caso di Carlo Ponzi, ci sono state diverse operazioni commerciali o finanziarie che hanno ereditato questa definizione.
Cos’è lo schema Ponzi?
Nasce dalla mente di un emigrato italiano negli Stati Uniti, Charles Ponzi. Lo schema Ponzi prevede il pagamento del rendimento ai primi investitori con le quote pagate dai nuovi investitori.
E’ quindi un vero e proprio schema truffaldino in cui i primi investitori iniziano a guadagnare, dando forza al sistema. Ma a un certo punto il sistema non riesce ad auto alimentarsi o a essere sostenibile finanziariamente. Ed è qui che crolla il castello di carte costruito sul nulla (o quasi).
Chi era Carlo Ponzi?
Il caso più noto, quello del precursore Carlo Ponzi, era basato su un trading molto “primitivo” sulla differenza di prezzo dei francobolli tra Europa e Stati Uniti. Il sistema ingegnoso era incentrato sulla compravendita di buoni acquisto per francobolli.
All’epoca infatti era una pratica diffusa inviare questi buoni insieme alla corrispondenza tra gli emigrati negli Stati Uniti e la propria famiglia in Europa. Ben presto Ponzi capisce che è possibile fare arbitraggio sui prezzi di acquisto tra l’Italia e gli Stati Uniti. Il profitto stimato, in teoria, era del 400%.
Con la promessa di rendita di oltre il 50% sul capitale investito, attirò diversi operatori dell’alta finanza dell’epoca. Inizia quindi a rastrellare denaro. Ma il business non era così remunerativo come faceva credere Carlo Ponzi. I costi accessori, di trasporto e di conversione, annullavano quasi totalmente il guadagno.
Ma la promessa di un alto rendimento e la fama crescente del suo autore, consentirono allo schema di remunerare i primi coinvolti. Naturalmente non si sapeva all’epoca, ma il denaro proveniva dai capitali investiti dai nuovi investitori. In pratica una vera e propria truffa.
Un inchiesta del Wall Street Journal scopre che erano stati venduti più buoni di quelli presenti in commercio, smontando lo schema di Carlo Ponzi e smascherando la sua truffa. Verrà arrestato per frode. Il sistema ideato da Carlo Ponzi ebbe un impatto enorme, minando le fondamenta della fiducia degli investitori.
L’autore godeva di una fiducia tale che l’autore dell’inchiesta sul Wall Street Journal che lo incriminava per lungo tempo non venne creduto o ascoltato. Ancora oggi è considerato uno dei truffatori più grandi e famosi della storia della finanza statunitense. Fu il primo di una lunga serie di altre truffe e schemi piramidali.
Bernie Madoff: la prima truffa del nuovo millennio
Nel recente passato uno dei più famosi casi di Schema Ponzi è quello di Bernad Madoff. Inizia la sua carriera negli anni 60, le sue specialità spaziano dalla negoziazione di titoli alle piattaforme di negoziazione. Vanta partner di primo livello a Wall Street: da Goldman Sachs a Merril Lynch.
La sua fama cresce a tal punto da diventare Presidente del Nasdaq nel 1990 e, in virtù di questo storico, a diventare il punto di riferimento per star, banchieri e imprenditori di alto livello. Promette rendimenti del 10% e riesce a remunerare gli investitori secondo un metodo che tiene segreto per molti anni.
A seguito di una inchiesta nata dalla confessione di un suo collaboratore, cade il castello di carte di Bernie Madoff. Si tratta di uno Schema Ponzi, il più grande della storia. La perdita stimata è di 50 milioni di dollari. Nel 2009 durante il processo si dichiarerà colpevole e verrà condannato a 150 anni di carcere.
Ezubao: la truffa della new economy cinese
L’autore questa volta è il cinese Ding Ning. Appena trentaquattrenne fonda quella che sarà la più grande piattaforma di finanza online cinese.
Anche in questo caso è stata la credibilità data dall’intensa attività di marketing a creare la fiducia necessaria. I 900mila investitori cinesi non potevano immaginare che in realtà i loro soldi finivano in stipendi stratosferici per i dirigenti e premi e benefit per i dipendenti.
Anche in questo caso i vecchi debiti venivano pagati con i nuovi capitali entranti. Nel 2016 la bolla esplode, lo schema Ponzi made in China brucia 7,6 miliardi di dollari. 26 persone vengono arrestate. Ancora oggi rimane la più grande truffa della storia cinese.
Come riconoscere una truffa fatta tramite lo Schema Ponzi?
Non è facile capire se dietro a chi gestisce un investimento si nasconde una truffa fatta secondo le Schema Ponzi. Tuttavia possiamo cogliere alcune similitudini tra i casi del passato e del presente:
- Promessa di ingenti guadagni in poco tempo;
- Assicurazione di un rischio basso;
- Documenti poco chiari in tutto o in parte;
- Investimenti non trasparenti o non opportunamente specificati;
- Fiducia dell’investitore più alta della sua effettiva competenza finanziaria;
- Investimenti legati ad un singolo promotore, non differenziati;
Purtroppo, il fatto che i primi investitori siano effettivamente remunerati fa si che la credibilità dello Schema aumenti. Solo quando il sistema diventa insostenibile diventa chiaro che ci si trova di fronte ad una truffa. Con buona pace di chi ci ha perso il denaro.