La Truffa TheMIG Aldamax: Il club esclusivo di Dubai scomparso nel nulla.

TheMIG Club Aldamax: un’altra truffa clamorosa

Il mondo delle truffe non va mai in vacanza e non ci si annoia mai. Ogni mese troviamo qualche cosa da commentare e questa volta lo facciamo con un altro di quegli investimenti che i loro promotori proclamavano come sicuri, top, redditizi, e chi più ne ha più ne metta.

Vero che non si chiede mai al macellaio se la carne è buona, ma vedere cosa scrive uno dei top promoter italiani (che ovviamente si è intascato le commissioni degli ignari clienti) è incredibile quanto a falsità e disonestà.

Le dichiarazioni di uno dei Top Promoter di questa truffa clamorosa

Di seguito la comunicazione che uno di questi soggetti ha lasciato ai suoi “clienti”:

Ciao ragazzi, purtroppo le info che ci giungono non sono per niente buone: un paio di leader della nostra stessa struttura sono andati di persona a Dubai a cercare fisicamente l’azienda per poter parlare col board e quello che hanno trovato è sconvolgente, uffici svuotati completamente, sono scappati chissà dove.
Che dire, tutto costruito alla grande presentato nelle webinar e nelle zoom perfettamente come un’azienda top, aveva tutte le licenze ok e documentazione apposto, 16 mesi di vita, 10 mila utenti, grandi progetti per il futuro come eventi, real estate, exchange, lo store e tanta roba che tutti noi ne siamo rimasti sbalorditi.
Abbiamo scoperto inoltre che AFC COSTRUCTION non era quella vera con 41 anni di storia a Dubai ma ci avevano mostrato una col nome simile aperta 2 anni fa  appositamente. Abbiamo scoperto analizzando i wallet aziendali che qualche operazione di trading effettivamente la facevano ma con 0 professionalità  puntando tral’altro su shitcoin come mini elon e doge coin 
Il bug del 300% e’ stato reale e ha comportato non poche perdite, ma i responsabili di quel bug sono i membri dell’azienda stessa dal momento che possedevano loro stessi degli account 
Purtroppo io come tanti di voi essendo rimasto affascinato e credendo pienamente nel progetto ho sempre applicato interesse composto non riuscendo a recuperare il capitale, mi scuso al contempo con chi ho invitato anche se non ho mai dato garanzie.
E’ anche vero che tutti i business comportano rischi, a maggior ragione se legati al mondo crypto, ognuno di noi ha invitato persone con la coscienza pulita, perché alla fine themig si vendeva da solo come progetto, avendo caratteristiche che nessun altro progetto online vantava.
Tra l’altro sul web non si trovava alcun avviso di rischio da parte di enti come la FCA. Quei farabutti dei fondatori bloccano chiunque provi a contattarli via social.

 

Come si è svolta questa truffa

Il racconto è quanto di più satirico ci potrebbe essere se non fosse che qualcuno ci ha rimesso dei soldi. Arrivo a Dubai con l’amara sorpresa di trovare uffici vuoti. Webinar e presentazioni luccicanti con record da favola nell’attività di trading. Non mancano performance stellari in doppia cifra con la promessa di non perdere mai.  Siti internet farlocchi, registrazioni inesistenti e autorizzazioni di enti regolatori mai arrivate.

Il pianto del promoter non ha alcun senso visto che presentava questo “progetto”, che si vedeva lontano 1km essere una truffa, come sicuro, affidabile, serio, persone fidate.

Speriamo un giorno venga fatta giustizia e non paghino solo gli architetti ma anche i promotori, come già successo, seppur con ritardo, in molti altri schemi ponzi come questo.

Al momento per esempio sono a conoscenza di importanti processi alla procura di Monza, in cui anche i promoter sono seduti al banco degli imputati con i più disparati capi d’accusa, ci riferiamo alla truffa Nidalina di cui abbiamo parlato qui e di cui io personalmente avvertivo dal lontanissimo 2016! (purtroppo senza venire ascoltato).

Vendetta, ma anche giustizia, perché questa gente è ovviamente scappata senza lasciar traccia di sé. Come in tutti gli schemi truffaldini che si rispettano. Ma i promoter sono ovviamente tutti rintracciabili ed è ora che la smettano di nascondersi dietro alla scusa che “non sapevano che si trattava di uno schema ponzi“, quindi io e altri lo gridavamo ad alta voce senza venire ascoltati.

Non potevano non sapere! Sarebbe come dire che chi aspetta fuori con la macchina per scappare coi rapinatori della macchina, dichiarasse di non sapere di partecipare ad una rapina, stava solo al volante di una macchina, non faceva nulla di male.

Questa roba deve finire! Devono pagare anche i promotori! Devono dirci come intendono ripagare i soldi sottratti e speriamo che le autorità bussino anche alla loro porta come successo in molti altri casi, per portarli a rispondere in sede penale per i reati commessi!

Ma abbiamo speranze che nei prossimi mesi qualche gabbia meno dorata di quella di Dubai si apra per questi responsabili.

 

Che cos’era TheMig Aldamax

Ma andiamo avanti. Chi è, o forse sarebbe meglio dire, chi era TheMIG Aldamax.

Il sito sempre molto affidabile su questo tema behindmlm già allertava i novelli investitori di quello che per l’ennesima volta si è rivelato uno schema Ponzi saltato per aria.

Sul suo sito il nome del CEO era un tale Nasser. E vabbè già diciamo che dare i miei soldi a uno con lo pseudonimo non esiste.  Indagine ulteriori hanno portato a un tale Nasser Altayer del quale non si trova nulla in rete.

Il sito è stato registrato nel 2019 con il buon Nasser che sembra essere colui che ha registrato in maniera incompleta (manca l’indirizzo e questo conferma che c’era la premeditazione) questo dominio a Dubai.

 

I ren dimenti promessi da Aldamax

Aldamax non vendeva prodotti anche se il progetto prevedeva qualcosa del genere su beni di lusso e concedeva affiliazioni a membri che potevano accedere ad una app di messaggistica nota come MIG Messenger. L’affiliazione permetteva di investire dai 100 euro ai 100mila euro con una ritorno mensile udite udite, del 25%!

Non si poteva guadagnare più del 400% (ma fatemi ridere) e l’utile era pagato in MIG Coin (patacche) o bitcoin con i soliti ritardi che spazientivano l’ignaro investitore nel nulla cosmico.

 

La prova che si trattava di uno schema ponzi

Le commissioni venivano pagate solo quando gli affiliati reclutavano nuovi affiliati.

Capite lo schema? Fino a quando non c’è nuova linfa monetaria Aldamax non paga. Ovviamente l’utile non esisteva ma si veniva pagati con i contributi dei nuovi ingressi che a loro volta procedevano nella stessa maniera per tenere in piedi la truffa fino a quando qualche anello della catena si spezzava.

Gli affiliati guadagnavano il 10% di commissioni sui capitali investiti dagli affiliati appena reclutati nel piano di sotto della piramide con commissioni residuali che venivano generate dal solito schema a livelli.

Ecco perchè gli affiliati sono complici e devono

1- Comunicare come intendono risarcire le vittime

2- Assumersi le loro responsabilità in tribunale

 

Le bugie su arbitraggio e i beni di lusso

I denari consegnati a The Mig Aldamax venivano in teoria investiti per fare trading sul forex o arbitraggi su criptovalute. Di nuovo l’arbitraggio, come in molti altri casi da noi denunciati, vedi a titolo di esempio New Financial Technology e Arbismart.

Questa parola altisonante che suona quasi di mistico!

E’ una fregnaccia. Quando sentite parlare di arbitrattio scappate via a gambe levate!

In pratica non ci sono evidenze che questo venisse fatto e anche se fosse, non ho mai visto persone guadagnare seriamente nel lungo periodo. E naturalmente non erano presenti record affidabili sulla base dei quali misurare le capacità operative.

Veniva proposta anche come una piattaforma di scambio di beni di lusso con tanto di progetto crittografico espresso dalla propria criptovaluta patacca (TMG) che doveva rappresentare il mezzo di scambio del market place.

 

Mancata regolamentazione

TheMig Aldamax non è mai stata registrata presso nessun ente regolatore nazionale e questo ovviamente (e come sempre accade) è un altro di quegli indizi che quanto meno devono far drizzare le antenne circa l’esistenza di una possibile truffa.

 

Conclusione

Ci risiamo insomma. Dubai rimane uno dei luoghi preferiti da questi truffatori che sfruttando il solito schema piramidale tirano a campare per qualche anno prima di scomparire nel nulla. La cosa migliore da fare in questi casi è starne fuori e se conoscete qualcuno che racconta di performance stellari con un nuovo business scoperto in rete, approfondite e se necessario denunciate alle autorità competenti.

3 commenti

  1. Ultimamente i Ponzi spuntano come funghi… Comunque su un forum noto ci sono utenti che ci fanno “trading” con i ponzi… Ci mettono soldi su più di uno e poi tra quelli che chiudono subito e altri che durano qualche mese o anno (ci sono ponzi attivi dal 2015, incredibile ma vero…) cercano di ottenere un profitto… Poi usano Perfect Money come circuito di pagamento che li fa restare in anonimato e quindi si evitano pure di pagare le tasse, che già sui ponzi non sono dovuti perché illegali… Insomma è l’oasi dell’illegalità…

  2. Buongiorno David,
    ad Aprile/Maggio mi volevano convincere ad investire in Plcu Ultima! Fortuna che quando investo soldi studio! Sarebbe stata la prima volta in una Cripto e la cosa non mi convinceva per niente….tutto troppo facile! Ovviamente, dopo aver studiato (nemmeno cosi tanto) ed essere arrivato anche al tuo sito mi sono bloccato, anzi ho provato a far desistere chi mi voleva dentro. Oggi vedo, per mia fortuna e sfortuna di altri, che le cose stanno precipitando (sono a circa 2.000 euro di valore contro il picco di alcuni mesi fa di 110.000 euro….il 98% in meno) ma quello che mi preoccupa è che questi “signori” hanno già fatto un altro sito e un altra moneta chiamata Plcu X !
    https://plcux.com/en/
    Il sito è un altra volta praticamente un copia-incolla!
    cosa ne pensi?

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