CORSAIR UNA BELLA TRUFFA “GREEN” IN SALSA CRYPTO

Corsair – Truffa nelle Marche

Il cuore del popolo italiano si riempie di orgoglio quando il sito globale più seguito di scam, ovvero truffe finanziarie, mette in prima pagina che uno schema di investimenti illegali è stato stroncato in Italia. Sì proprio nel luogo che ha dato i natali a quel Ponzi che oggi viene citato nel mondo più di Cristoforo Colombo. E non tanto lontano dal luogo in cui il celebre Charles venne al mondo, in Romagna, i nostri amici truffatori di Corsair hanno deciso di piazzare una delle loro basi.

Oggi quindi andiamo nelle Marche per ripercorrere le gesta valorose di una società e del suo condottiero che a marzo 2022 è stata presa con le dita in un bel vasetto di truffaldine innovazioni ecologiche. Corsair Group, questo il nome della società, https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/guadagni-facili-con-lecologia-arriva-la-finanza-1.7476308 secondo le ricostruzioni di stampa offriva, a chi desiderava investire soldi nell’avveniristico progetto industriale ecologico di trasformazione della plastica in bio-carburante, profitti anche nella criptovaluta creata dall’organizzazione di questi ciarlatani del ventunesimo secolo. Una nella nuvola di vapore venduto e pubblicizzata via social attraverso una fitta rete di giovani influencer finanziari.

 

Abusivismo Finanziario

Oltre alla perquisizione dell’abitazione, il 49enne pesarese a capo di Corsair Group International ha ricevuto la notifica di divieto di esercitare la professione di intermediazione finanziaria in quanto sprovvisto dell’abilitazione ed autorizzazioni per operare sui mercati finanziari italiani. Eh sì, perché in Italia per fare certe cose servono delle autorizzazioni che qui ovviamente erano considerate un inutile optional. Ma a tutti gli italiani super gasati mi dispiace dare una delusione perché questo abitante delle terre adriatiche in realtà era solo una pedina della vera mente diabolica di Corsair, ovvero quel Jussi Veikko Saloranta che dalla Tailandia guidava questa macchina del male.

Il sogno green a tinte ancora più accese per guadagni potenziali molto più alti grazie all’immancabile criptovaluta, secondo gli inquirenti sarebbe stato un falso, come falsa sarebbe stata la patacca digitale.

 

False illusioni e l’intervento della consob

Ecco che il buon Ponzi si affaccia. Si crea una montagna di illusioni sognanti con un progetto dove l’ambiente e la pulizia fanno brillare gli occhi di ignari clienti che naturalmente si guardano bene dal chiedere un prospetto informativo, quasi per  non arrecare offesa a questi santoni della finanza che arrivano dove altri non osano arrivare.

Peccato che, come il buon Ponzi insegna, dietro il progetto c’era il nulla e i nuovi entranti servivano a ripagare quei pochi in uscita. Le denunce hanno cominciato così a fioccare in direzione della Consob che non ha potuto fare altro che chiedere l’intervento delle forze di sicurezza. Sono stati 49 gli investitori coinvolti con una perdita di quasi mezzo milione di euro secondo gli ultimi dati pubblicati dalla stampa.

E così la Consob già a inizio anno ha dichiarato illegale questa società capeggiata dentro i confini nazionali dal duo Andrea Cerio e Roberto Frezza con il primo che su LinkedIn si definisce Global Influencer. Vabbè, ecco cosa proponeva il Doc Cerio in rete. Ma scusate, non vi sembra incredibile e terribilmente magico. Il 50% all’anno e siamo solo alla prima fase!

La delibera CONSOB

Peccato che la Consob non fosse proprio d’accordo come dimostra la scarriolata di rilievi fatti nella sua delibera  n.22182 https://www.consob.it/web/area-pubblica/bollettino/documenti/hide/interdittivi/divieto/2022/d22182.htm

  • che il sito internet www.corsairnow.com consente agli utenti (nell’ambito di un sezione del sito dedicata alla descrizione dei progetti ove si legge “opportunità investimenti”) di compilare un modulo con le proprie generalità per essere ricontatti e finalizzare eventualmente l’investimento;
  • che l’attività svolta tramite anche il sito sopra menzionato integra l’offerta di strumenti finanziari (disciplinata dagli artt.30.32 del Tuf nonché dagli artt. 124 e ss. Del regolamento Consob n. 20307/2018) per lo svolgimento della quale è richiesta l’autorizzazione alla prestazione del servizio di investimento di collocamento;
  • che le citate società del gruppo Corsair non risultano autorizzate alla prestazione di servizi di investimento;
  • che la sopra descritta operatività, svolta anche tramite il sito internet www.corsairnow.com è tutt’ora in corso di svolgimento nonché rivolta al pubblico degli investitori italiani in quanto il sito internet è disponibile in lingua italiana;
  • che la prestazione di attività e servizi di investimento è riservata ai soggetti abilitati di cui all’art.18, comma 1, del Tuf ai sensi del quale “L’esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento è riservato alle Sim, alle imprese di investimento UE, alle banche italiane, alle banche UE e alle imprese di paesi terzi“;
  • quindi, che l’operatività in esame si configura quale esercizio professionale verso il pubblico italiano di servizi di investimento in violazione dell’art.18, comma 1, del Tuf;
  • necessario provvedere immediatamente all’adozione di una delibera dal momento che, alla luce di quanto sopra rilevato e considerato, sussistono motivate ragioni di urgenza.

 

Coinvolto anche Frank Ricketts di OneCoin

Il solito schema che si ripete.

Un tema che affascina, come la protezione dell’ambiente e qualche invenzione secolare che può fare il botto, promesse di rendimenti stellari, l’immancabile criptovaluta per condire il tutto con un po’ di futurismo e voilà il gioco è fatto. Senza rispettare le regole, senza raccontare la verità, ma soprattutto nascondendo il passato non proprio limpido della Corsair. Già, perché come ricorda il sito https://www.gazzettadiretta.com/consob-illegale-corsair-italia/ , Corsair è l’azienda titolare dello schema noto come Ecovo / Amplivo, fondamentalmente utilizzato come strumenti di marketing per convincere le persone ad acquistare pacchetti “Cloud Horizon” di Frank Ricketts. E Ricketts è attualmente sotto processo in Germania per il reato di riciclaggio di denaro nello schema piramidale OneCoin. Complimenti.

Basterebbe cercare qualche parola chiave su Google per evitare di farsi fregare da questa gentaglia e ricordate sempre che alti rendimenti uguale alti rischi. Altissimi rendimenti uguale truffa. Come quella di Corsair.

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