New Financial Technology la cripto truffa tutta italiana!

Che cos’è la New Financial Technology?

La New Financial Technology, nata a Silea, in provincia di Treviso e con ramificazioni a Londra e Dubai, prometteva lauti guadagni ovviamente impossibili da ottenere. Tipico degli schemi Ponzi e delle truffe. Stiamo parlando del 10-12%, ogni mese, suvvia non scherziamo, con questi rendimenti anche un operaio con 2 soldi da parte diventerebbe milionario in pochi anni! Tutti questi operai milionari non li ho mai visti, chissà perché! Investimento minimo?  10.000 euro. Taglio tipico delle truffe

Secondo questa azienda anche il più povero del pianeta sarebbe diventato ricco grazie all’arbitraggio tra criptovalute, ovvero l’acquisto ad un determinato prezzo ed il trasferimento su altri mercati ad un valore più alto, approfittando della minima differenza sulle diverse piattaforme.

Tra i 40 e i 100 milioni di euro sono stati investiti da circa 6000 persone, soprattutto tra il Nord ed il Centro Italia, cifre ancora da verificare, che però rendono quasi impossibile credere che possa essere successo proprio qui, sotto i nostri occhi!

Si tratta per la prima volta di una truffa in criptovalute completamente italiana! Incredibile che così tante persone continuino a credere nel paese dei balocchi!

 

Primi cenni di cedimento e poi il crollo della cripto truffa

Per i primi 4 anni, quando il mercato delle criptovalute era in forte crescita, tutto a gonfie vele, i guadagni (o presunti tali) schizzano alle stelle, fino a quando nel 2022 viene messo offline il sito web con il quale gli investitori controllavano l’andamento dei loro investimenti e vengono bloccati tutti i prelievi da quest’ultimo; due dei tre fondatori spariscono senza lasciare tracce, lasciando al posto dei milioni promessi un poco chiaro messaggio:

“LA SOCIETÀ SI È TROVATA AD AFFRONTARE PROBLEMATICHE INTERNE NON PREVISTE. HA DECISO DI EFFETTUARE UN RIASSETTO TUTELANDO PER PRIMO IL CAPITALE DEPOSITATO DAI CLIENTI, PROGRAMMANDO UNA RESTITUZIONE. C’È TUTTA L’INTENZIONE DI RIFONDERE OGNI INVESTITORE PER IL FLOTTANTE IN LAVORAZIONE”

Il messaggio non è chiaro, ovviamente è la solita supercazzola, e lascia tutti con l’amaro in bocca.
Sul gruppo Telegram, arrivato ormai a più di 500 persone, creato da chi nella disperazione cerca spiegazioni, ci si scambiano solo messaggi di sconforto e agitazione.

Si teme lo schema Ponzi!

Nel senso, davvero credevate che con la New Financial Technology sareste diventati milionari con una cosa che a malapena capite come funziona e cosa vuol dire?

Su questo blog, cerchiamo continuamente  di spargere il verbo e aiutare le persone a stare lontano da questi idioti fuffa-affari mirabolanti. Una volta sono i treni volanti, un’altra volta le auto di lusso, poi i lombrichi, poi c’è la fetecchia incomprensibile di platin coin, poi il mondo hyper con Ryan Xu praticamente pregiudicato con altre truffe alle spalle, qualche settimana fa abbiamo denunciato persino una società che adesca i bambini nelle scuole spingendoli a vendere finti corsi in uno schema piramidale e 8 persone sono finite in prigione.

Il risultato delle nostre denunce? Insulti insulti e insulti, ma alla fine abbiamo sempre ragione noi. La gente che ci insulta, che sono gli stessi che credono nelle favole, continuano invece a perdere soldi in queste cavolate mega galattiche oppure ancora peggio ad arricchirsi alle spalle della povera gente.

 

Riassunto su che cos’è uno schema Ponzi

 Lo schema Ponzi, realizzato da Charles Ponzi nella prima metà del 1900, è un modello commerciale fraudolento, che si divide in quattro fasi:

– Al potenziale cliente vengono promessi degli investimenti con rendimenti molto più alti della media di mercato e in breve tempo.

– Dopo pochissimo tempo il cliente riceve indietro i soldi investiti, dimostrando la funzionalità del sistema.

– Attratti dai soldi facili, altri clienti cadono nella trappola e la voce si sparge a macchia d’olio.

– Il sistema si interrompe quando i prelievi e le richieste di rimborso superano i versamenti.

Il terzo fondatore di New Financial Technology, un avvocato di Roma, l’unico a non aver spento il telefono e ad essere ancora raggiungibile, ha dichiarato nei giorni precedenti che non si tratta di una truffa, non si tratta di uno schema Ponzi e che i soldi verranno restituiti a Dicembre 2022.

Ovviamente fino a quando non si pronuncerà la magistratura, non possiamo sancirlo ufficialmente, ma questa storia ha tutte le caratteristiche della truffa per eccellenza, uno schema ponzi per eccellenza in salsa cripto.

Comunque, se tutti dovevano diventare ricchi, possiamo fare una domanda?

PERCHE’ ADESSO SONO TUTTI PIU’ POVERI?

GRADIREMMO UNA RISPOSTA…

 

La disperazione degli investitori e la presunta fuga dei fondatori!

 Tutte le persone, che al giorno d’oggi si ritrovano con i risparmi di una vita andati in fumo, cercano invano di riavere i soldi indietro.

Le vittime di New Fincial Technology si recano sotto le case dei due fondatori, Mauro Rizzato, 55 anni e Christian Visentin, 46 anni, riunendosi e presidiando la zona in cerca di risposte, ma molto probabile che i creatori del sistema siano ormai fuggiti a Dubai e quindi irraggiungibili.

Ancora nessuna denuncia alla Guardia di Finanza, solo una segnalazione da parte di una signora toscana che rivolgendosi alla Difesa del Cittadino, chiede aiuto per aver perso tutto il suo capitale investito, una somma pari a 235.000 euro.

Vi rendete conto?

235mila euro!

In 12 anni, conti fatti con excel alla mano, la signora si sarebbe ritrovata in tasca più di 2 miliardi.

Signora, noi capiamo la frustrazione e lo sconforto, e le siamo vicini, ma come ha potuto credere a qualcosa di simile?

2 miliardi!

Come ha potuto credere di ritrovarsi a cena, nel giro di qualche anno, al tavolo con Ray Dalio, Warren Buffet e Jim Simons?

Negli scorsi giorni è stata tenuta una conferenza Zoom, tra le vittime di questa frode, per parlare di eventuali soluzioni, non si vuole però creare troppo trambusto, e questo è un grave errore perché così facendo si da tempo ai truffatori di cancellare le tracce! Sperare che la società torni sui suoi passi e restituisca i soldi, significa essere boccaloni due volte.

Andate in procura e denunciateli SUBITO!

Si parla spesso di truffe nel mondo delle criptovalute, ma questa, fa storia, perché ci risulta la prima nata cresciuta e scoppiata in Italia!

Non un primato da orgoglio nazionale, ma tant’è!

Sarà molto interessante seguire lo svolgimento di ciò che sta accadendo, pubblicheremo aggiornamenti.

Nel frattempo denunciate!

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