Trust Investing – investimenti in criptovalute: truffa o realtà?

Le piattaforme che promettono lauti guadagni con investimenti in criptovalute aumentano giorno per giorno, la maggior parte di queste però purtroppo non sono molto affidabili. Sicuramente il mondo delle criptovalute genera molto interesse soprattutto negli inesperti che vedono in questo la possibilità di guadagnare molto senza il minimo sforzo. Per queste ragioni ci sono piattaforme che cavalcano quest’onda e provano a truffare i poveri malcapitati.

Prima di dirti la mia su questa piattaforma, per me è importante specificare una cosa…

Non esiste nessun business che ti permetta di guadagnare cifre elevate con un piccolo investimento, senza studio e senza lavoro. Chi ti propone questo nella stragrande maggioranza dei casi, ti sta truffando. Vediamo insieme quindi cosa offre Trust Investing ai suoi utenti.

Chi è Trust Investing? 

Fin da subito le informazioni su questa piattaforma appaiono sicuramente poco chiare, questo non è di certo un buon segno. Ricordati quando decidi di investire il tuo denaro in qualsiasi piattaforma uno dei requisiti principali dovrebbe essere la trasparenza.

In realtà Trust Investing, facendo diverse ricerche risulta essere una società con sede a Panama ma gestita dal Brasile. Inoltre chi è l’amministratore delegato di Trust Investing? Stando a quanto indicato sul sito è un certo Diego Chaves, una figura sicuramente controversa.

Infatti l’uomo, secondo le informazioni che si trovano su Facebook o su Internet, sembra che viva a Malaga ma la sua società che ha sede a Panama viene gestita dal Brasile, sicuramente qualcosa di molto particolare. Inoltre lui dichiara di avere un’esperienza decennale nel network marketing, purtroppo non è dimostrata in nessuna società.

Questo però non è sufficiente affinché una piattaforma possa essere identificata come una truffa anche se ci dovrebbe far stare all’erta.

Un ente non regolamentato

Il primo reale campanello d’allarme, così come anche molte altre piattaforme come OneCoin, Arbistar , Stocklux e molti altri, è che non è una piattaforma di investimento autorizzata e regolamentata.

Questo significa che non dovrà rispettare alcuna regola e nessun ente garantisce la sua liceità.

Quali sono gli altri lati sospetti di questa piattaforma?

Ci sono molti fattori che risultano essere oscuri di questa piattaforma. Andiamo a vederli insieme.

Poche… troppo poche informazioni

Il principio di trasparenza è fondamentale in piattaforme di investimenti. Sul sito non ci sono informazioni valide o meglio, quelle che ci sono non sono assolutamente sufficienti per giustificare questo modello di business.

La frase che appare nella sezione “chi siamo” è la seguente:

“Operiamo nella gestione di crypto asset nei mercati più arditi, e possiamo ancora contare su un indice di liquidità elevato. Ai nostri clienti e partner offriamo l’opportunità di essere parte integrante di questo mercato innovativo.”

Come fanno tutto questo? Quali software utilizzano? Come permettono ai loro clienti di esser parte di questo mercato innovativo?

Queste sono tutte domande a cui non viene data una risposta, forse perché non ne esiste una valida.

Ha davvero a che fare con le criptovalute? 

Investire nelle criptovalute è un modello di business reale, queste non sono una truffa e tantomeno questi investimenti si possono definire sicuri al 100%. Questo sito ha più a che fare con uno schema Ponzi piuttosto che con investimenti reali in criptovalute.

Si possono ottenere dei guadagni sicuri? 

Nessun business ti permette di ottenere dei guadagni sicuri e senza rischio, chiunque ti dica questo ti sta comunicando il falso.

Chi sono le persone nella Classifica Top 20? 

Nel sito è presente una sezione con la Classifica dei Top20 utenti sulla piattaforma (stilata probabilmente in relazione ai guadagni?). In questa lista la maggior parte degli utenti non ha neanche una foto, tutti i nomi sono sudamericani e non è detto che questi corrispondano a persone reali né tantomeno che abbiano davvero guadagnato quelle cifre.

Investimenti minimi, massimi e guadagni

Veniamo forse alla parte più importante. L’investimento minimo richiesto è di 15$ mentre quello massimo di 100.000$. La piattaforma dopo questo investimento assicura un ROI molto elevato, ben il 200%, una cifra a dir poco incredibile, inoltre dichiara che l’utente potrà ottenere il 5% ogni giorno del suo investimento.

Non esiste nessuna tipologia di investimento in grado di darti delle percentuali così elevate e sicure. Chi investe 100.000$ quindi in poco tempo ne potrà ricevere indietro 200.000$, come è possibile tutto questo? Semplicemente non lo è. La piattaforma non fa neanche nulla per dimostrare il contrario, infatti omette qualsiasi informazione.

Conclusioni

Trust Investing, nonostante il nome che faccia riferimento alla fiducia, non è sicuramente una piattaforma affidabile e si configura come uno schema Ponzi. Infatti gli utenti una volta che depositeranno il loro denaro difficilmente lo rivedranno poiché questo sarà perso per sempre.

In rete è possibile trovare anche delle recensioni di persone che purtroppo sono state vittime di questa truffa che riprendono proprio quanto detto in questo articolo.

Prima di decidere di investire su una piattaforma con la speranza di guadagni facili, stai ben attento a quello che fai.

11 commenti

  1. Ciao, apprezzo il tuo lavoro. Ma… Viste le poche informazioni che conosci su Trustinvesting potevi anche evitare questo articolo.
    Anche per ché è incompleto sotto moltissimi punti di vista.
    Ti parlo perché studio Trust da vicino (da dentro direi, e questo per tutelare le persone).
    Io sono un blogger dal 2017 e conosco tutti i top 20 di Trust (compresi 5 italiani).
    Non ho mai perso nulla in 3 anni, ho 410 amici in struttura che testimoniano la stessa cosa: che piaccia o meno, non è uno schema Ponzi.
    I Ponzi sono stronzi fin dal principio.
    Trust difende l’umanità: possiedo qualsiasi prova, scritta, parlata, di testimonianza o in Live. Anche coi titolari presenti.
    Quindi ti suggerisco di parlare di Scam per altre aziende dove sei certo, dove condivido in pieno con te tutto (facciamo lo stesso mestiere infine).
    Ammazziamo i cattivoni allo stesso modo. ma almeno le aziende sane salviamole.

    Un saluto quantico
    Nito Ferri

      1. Non era l’amministratore ma un utente tra i top con molti contanti in tasca in aeroporto e che aveva effettuato poco prima scambi in moneta Fiat/Cripto vietati nel suo paese (Cuba se non erro). Purtroppo è facile manipolare la verità. 😉
        In ogni caso, gli amministratori sono altri e nessuno è incriminato per qualcosa.
        Complimenti comunque per l’ottimo lavoro di indagine (che coincide comunque col mio).

        Un saluto
        Nito Ferri

          1. Con tutto il rispetto non ho detto mica che sei tu. Ci mancherebbe. Parlavo in generale.
            Intendo dire la facilità con cui le informazioni possono prendere vie diverse.
            Io sono all’interno e vedo il comportamento con una lente ormai da anni.
            Il sito che mi hai girato lo conosco ma anche lui fa il suo lavoro. Postare con una indagine minima e geralizzata.
            Basta che pensi alla Consob (altra creatura strana come l’agenzia delle entrate): blocca a piacimento molti siti cattivi e ci mette dentro anche molti validi per il semplice fatto che le persone devono restare bendate e ignoranti (altrimenti chi sfama il mostro mangia-futuro chiamato Stato che ti manda in pensione con la schiena rotta o ti dà uno stipendio da fame per 50 anni)?

            È importante ponderare con intelligenza le realtà web. Naturalmente il 99% sono truffaldine. Io sono il primo a farle a pezzi sul mio blog.
            Ma non è il 100% 😉

          2. Con tutto il rispetto dici cose senza senso.

            Senza offesa e con tutto il rispetto eh!

            In base a quanto affermato da te, essere sul sito consob significherebbe essere legittimi e regolari perchè la consob sono dei cialtroni.

            Inoltre, sempre secondo te, un sito assolutamente legittimo che negli anni ha scoperto moltissime truffe salvando decine, forse centinaia di potenziali vittime, sarebbero inaffidabili poerchè hai visto un banner di etoro, che pagari proveniva dal circuito adwords non si sa, io ci sono stato e non c’era nessun banner di etoro.

            Spero che tu ti renda conto della gravità di ciò che scrivi, e non aggiungo altro.

            Noi continuiamo col nostro lavoro e a segnalare le truffe, compreso questa, che tanto prima o tardi, si rivelano tutte tali dalla prima all’ultima, senza eccezioni.

    1. Veramente ti sei dimenticato di dire che si sono Inventati un mega haccheraggio di 840 mln di dollari e che han bloccato i prelievi.. Me compreso

    2. Bravo Imbecille,dopo aver letto il tuo sponsor-commento, le uniche due parole che fuoriescono sono queste! ”Bravo Imbecille”! che era una truffa se ne sarebbe accorto anche mio nipote di quattro anni! Lo schema Ponzi! vecchio come il mondo! e ora che quei truffaldini hanno chiuso e sono scappati con il crypto-malloppo la tentazione di dire “ve l’avevo detto” è forte!
      E devo leggere le tue testuali parole ” Ma almeno le aziende sane salviamole….”
      ma cerca di salvarti tu,che veramente non ce la puoi fare…..
      Che tristezza….

  2. Tra l’altro ho appena controllato il sito che mi hai condiviso e ho notato una marea di pubblicità banner PPC e oltre.
    Il solo fatto che pubblicizza eToro (che non è una truffa ma semplicemente è Copy trading e può far male alle persone che copiano i traders sbagliati) ti fa capire tutto.

    Per essere indicizzati da Google usano ogni azienda possibile. Senza andare a fondo nelle ricerche.

    Importante è far vedere alle persone i banner che “ci fanno guadagnare”.

    Sul mio blog non trovi mezza pubblicità banner.
    Proprio perché sono neutrale.
    Come la Svizzera.😉

    1. Dove sarebbero i banner che dici?

      Non ci sono banner su questo sito.

      Ciò che scrivi nella realtà non esiste. È frutto della tua mente.

  3. Risulta che trust investing ha chiuso il sito ed è scappata coi soldi, ora vorrei chiedere a Nito e gli altri che hanno denigrato questo articolo, se hanno qualche commento da fare.

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